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Flavia Iulia Helena

Biografia

Drepanum (Turchia), 248 d.c. - Treviri (Germania), 329 d.c.

Di umili origini divenne concubina di Costanzo Cloro, un ufficiale romano al servizio dell'imperatore Aureliano.

Nel 272 diede alla luce Costantino. Nel 293 Costanzo Cloro la lasciò per sposare Teodora, figliastra dell'imperatore Massimiano e diventare così cesare. Costantino fu allevato alla corte di Diocleziano e Elena fu allontanata. Finchè nel 306 Costantino fu proclamato imperatore e nel 313 riconobbe la libertà di culto ai cristiani ma proibì il culto mariano. Nel 324 Costantino proclamò Elena augusta.

Dal 327 al 328 Elena compì un viaggio in Terra Santa, ove si adoperò per la costruzione della Basilica della Natività (Betlemme) e dell'Ascensione (Gerusalemme), fu durante quel viaggio che trovò  la Croce di Cristo.

Il ritrovamento della Croce

Secondo alcuni Elena fece scavare l'area del Golgota, secondo altri la Croce fu trovata in un pozzo.

In teoria le croci venivano bruciate dopo le crocifissioni.

Il riconoscimento avvenne con la guarigione di una donna malata al solo toccarla, secondo altri con la rianimazione di un morto e infine per alcuni fu Elena stessa, toccandola, ad essere rinvigorita.

Elena avrebbe trovato anche la croce di uno dei due ladroni, la spugna imbevuta d'aceto, parte della corona di spine, un chiodo e il titulus crucis ("NAZARINVS RE[X IVDAEORVM]" letteralmente, "il Nazareno, Re dei Giudei"), conservati a Roma nella basilica della Santa Croce.

Le reliquie

Diverse sono le leggende che attribuiscono ad un luogo piuttosto che ad un altro il vanto di custodire le reliquie della Santa.

Secondo una prima ricostruzione il suo corpo, dapprima sepolto in un mausoleo collegato alla chiesa di San Marcellino e Pietro in Roma, fu trasferito in Laterano nel XII sec. Una seconda leggenda vede il corpo trasportato a Costantinopoli. Una terza tradizione vuole le reliquie in Francia all'abbazia di Hauvilliers (Reims), una quarta ritiene che a Treviri sia conservato il cranio (foto a lato). La tradizione a cui ci affidiamo noi è quella che il corpo della Santa trasportato inizialmente a Costantinopoli venne trafugato e portato a Venezia nel 1211-12.

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Nella cappella di Sant'Elena a Venezia le spoglie trasportate da Costantinopoli, e sopravvissute all'epoca napoleonica, riposano in una teca splendida.
Non si dia importanza a dove realmente sia il corpo terreno della Santa, quanto alla venerazione per una donna e madre eletta agli altari della santità quale esempio di cristianità.

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